lunedì 11 febbraio 2019

IL VECCHIO E IL BIMBO











Nel giorno di festa sotto luci sfavillanti
di fuochi artificiali con colori brillanti
sta un vecchio, solo, non scorto da gente
accasciato, malato, ormai morente.

Sol di lui s' accorge un bimbo biondo
che avanza veloce, con fare giocondo,
che non distolto dal festoso clamore
cinge l'anziano con abbraccio d' amore. 

"Chi sei tu, mio sofferente vecchino?
- chiese curioso e preoccupato il bambino-
" Sono colui che, del passato recente,
conosce la storia di tutta la gente."

Disse poi al fanciullo " Presta attenzione
non donare niente, senza lor azione -
e poi con sforzo e con l' ultimo fiato
"Ti chiederanno tutto, ciò ch'io non ho dato."

Scioglie l' abbraccio il nuovo arrivato
al vecchio che ormai il mondo ha lasciato
e volgendosi a chi lo accoglie festante
dona speranza con un sorriso raggiante.

Un ultimo sguardo rivolge al vecchietto
dicendo a lui piano:" O mio caro, prometto
che per ogni richiesta d'un esser umano
vorrò che s' impegni a darmi una mano"


FOGLIO BIANCO














Sta qui il foglio bianco
senza scritto niente
come il di era bianco
del martirio dell’Onnipotente.

Bianco, senza corruzione
ad accoglier lo scritto novello 
che dal dì della Resurrezione
raccontasse d’ogni uom fratello.

Scordando il santo motto
di Gesù in croce esangue
il foglio ha spesso accolto
storie d’odio, pianto e sangue.

Vorrei sconsolato fare
del foglio carta straccia: 
ma come dimenticare
l’Amore sulla Santa faccia ?

Sul foglio, lasciato il pianto,
scrivo in gioia a tutti quanti,
ricordando il verbo Santo 
di in Amor andare avanti.