L’ ANGELO DELLA NEVE

Sotto il cielo bianco,
sulla neve candida,
mi libero finalmente
nell' agognata discesa.


Dentro sfera ovattata
che dal resto mi separa
muta il sibilo dell’ aria
in gioioso esultare. 


Velata appare l' ombra
d' un Angelo lucente
che molto più veloce
sfolgorante mi sorpassa.

Si volge e mi sorride
sparendo oltre il crinale;
donandomi per sempre
il sorriso di te, Amico.

CALICE

Si, ognun ha il suo …

Il mio calice miscela

nostalgia, rimpianto,

smarrimento e dolore.

In Novembre mi è porto

e rassegnato lo bevo…

Ha il sapore del fiele,

la rosa bella scolora,

il cielo terso incupisce,

toglie al tramonto, 

emozione e poesia.

Contrappasso reale

del mio Novembre

più bello …

In cui nascer, io vidi,

emozioni infinite,

che per mia debolezza

ora vedo svanite.

LA TUA VOCE

Dall’ altro capo del telefono

non più  quella  flebil voce,

di te provato ma non domo,

risponderà al mio saluto.

La tua voce che dava speranza

di riaverti con me vincente...

La tua voce che era esempio

dell' affrontar fiero l' avverso.

Or di te, in braccio accolto 

dalla scura e pietosa madre,

resterà in me eterna

la voce tua d' amico vero.

CASCATE

Il fiume della nostalgia

invade, allagando la mente

di quelle tenere frasi,

che pareva solo noi,

al mondo, potevamo dirci.

Dividendosi in liquidi rami

crea infinite cascate

che inarrestabili scorrono

dalla mente agli occhi

fuoriuscendo in lacrime.

Fredde solcano le guance

ed intrattenute cadono

sul caldo pavimento

e qui subito evaporano

come il dolce ricordo

di quegli irripetibili istanti.

Vivo ora la speranza

che il mio silenzioso dolore

sia, dalla tua ritrovata

serenità, mitigato.

SAREBBE MEGLIO

Sarebbe meglio

non veder più apparire

la tua figura nella mia mente …

sarebbe meglio

rassegnarmi  a un futuro

con te per sempre assente …

ma dovrei credere

che nel passato, fra noi,

davvero tutto, fosse niente …

ma dovrei credere

e rimpiangere per sempre

quell’ arco di vita così  splendente …

BACIO CON LE DITA

Nel sonno un bacio

mai chiesto e  mai dato

così tenero e dolce

nel sogno scambiato.

Ricordo d'un amore

il primo nel cuore,

senza pretesa ardita …

solo sfiorarsi le dita.

Non m’è nostalgia

per  cosa  passata,

ma rinnovata magia

d’emozione provata.

CELLE LIGURE

Dietro alla curva appare
il verde minuto paese
d' olendri ben colorato,
al pieno sole d' Agosto.

Contorna un piccolo golfo
che pare un dolce sorriso;
un labbro di spiaggia sottile,
un labbro di mare turchino.

Così m' accoglieva ogni anno,
me giovin ansioso di gioie
quel magico posto d' amore
che porto da sempre nel cuore.

DELFINO

Angelo del mare,

unico fra gli animali

a posseder  sapienza

più simil a quella umana.

Più dell' uomo socializzi,

proteggi e persin ami…

conosci il dolore

e la gioia del gioco.

Unico,  come l’ uomo,

a godere del piacer,

dell’ abbraccio dell’ acqua,

della carezza del vento.

MADRE, MADONNA

Gli occhi pieni di pianto

ha quell' anziana madre,

calde e continue lacrime

sono fiumi nelle rughe.

Chiama insistente il figlio

steso sul funebre letto,

straziata ed indifferente

al conforto dei suoi cari.

Piange e rivede il figlio

pargol, al sen suo stretto,

chiama e chiede al cielo

“Perché, prim’ a te è toccato?”

Sembra  la  Madonna,

prostrata sotto la Croce:

non v’è   maggior dolore,

per madre, del figlio perso.

Poesia di Alessia Mariani

Sono triste.
Lo sono e non ne capisco il motivo.
Quando una è in questi casi, non sa spiegare il motivo di questo enorme tormento che ti abbraccia con il suo grigio scuro.
In questo periodo, mi capita anche di piangere molto più di prima.
Anche guardando un film.
Forse, adesso sono cresciuta e capisco.
Capisco il motivo, il messaggio.
Troppo matura? No, ê l'esperienza che ti fa crescere, anche in un corpo che rimane sempre il tuo.
Ti accresce dentro e non fuori.
Prima o poi, anch'io esploderó.
E forse lì, sprigionerò qualche fascio di luce... Che illuminerà il cielo.
E le persone che guarderanno le nuvole, diranno: 'Guarda! C'è un nuovo sorriso nel mondo!'

ALESSIA MARIANI

A PIER ...

La Vita, la stupenda  Vita

dona illusioni di eternità;

poi per natural  passo

sradica tutto, di ciò che dà.

Pur preannunciando

l’ ineluttabile corso

mai ci prepara

all’ estremo finale.

Fa parte di sé stessa,

cambia il nome in Morte:

ma grazie al suo correre

rende immortali i giusti.

EMOZIONE ( un cadeau pour Alessia )

Non uso lama di laser
per mettere a nudo
una profonda, arcana
e inebriante emozione:
non la seziono né l' analizzo,
non la sviscero né l’ esamino.

Ne cerco, forse l’ origine,
e lascio che mi avvolga
lascio che mi blandisca,
mi accarezzi l’ anima.

E’ come il tuffarsi, deciso,

in una spumeggiante onda
con l’ acqua che ti circonda,
nel sommesso eco della risacca
e l’ allegra musica dei ciottoli
squassati dalla forza del mare.

L’ emozione  improvvisa, 
non la freno...mai.

ORIGAMI

Un angelo biondo

con tocco  divino,

piegando la carta,

un dì li creò.

Una piccola barca,

un vassoio minuto,

“il paradiso e l’ inferno”

son sgualciti origami.

Li ho ancor  fra le mani,

questi graditi  regali:

donati da un angelo

quali  schegge di gioia.

Presentazione di una bella poesia

Con  infinito  piacere  pubblico questa dolce,  toccante  ed

armoniosa poesia della mia amica,  giovane e capace poetessa

Alessia  Mariani.

COME UNA BOLLA

A volte vorrei essere una bolla.
Sarei trasparente, e il mondo non mi vedrebbe.
Potrei volare in cielo, senza preoccupazioni.
Ma... non potresti abbracciarmi, scoppierei.
Non potrei toccare il mondo, sfiorarne nemmeno un petalo.
Tutto per non soffrire, solo per la voglia di volare.

SOTTO L' ARCOBALENO

Dopo la violenta tempesta

un arcobaleno riapparirà,

illuminando di nuovo il cielo

di rinnovata e vera serenità.

Sotto la luce dei colori dell’ iride,

in viso, ci guarderemo ancora:

sul mio, leggerai la tua felicità,

sul tuo,  leggerò  il mio affetto.

IL TUO SORRISO

Un raggio di sole
non mi illumina,
non mi riscalda,
se prima non è riflesso
dalle labbra del tuo sorriso.

TEMPO

Io al volante, tu al mio fianco
così felice, sorridente e bella
in quel tenero dialogare
rotto sol da sincere risa.

Era  libero raccontarsi
nella voglia di scoprirsi,
le parole come carezze
le carezze più di parole.

Di fermare, cercai, il tempo
allungando un pò la strada
pigiando appena sul pedale
per eternare quella magia.

Col saluto sul tuo uscio
la promessa ci giurammo
di  mai lasciar la bella fiaba
di farla nostra, unica e viva.

Ci ha travolto invece il tempo
con le sue infelici cose,
impedendo a noi perduti
di riviver quella magia.

Più non spingo sul quel pedale,
che torni il tempo ora aspetto
d' un nuovo  vento con dolci frasi 
che della fiaba riapra il libro.

AUGURIO ALL' UOMO

Oggi è il dì del grand' evento
s' accantoni il divertimento,
non s' alzi grido di dolore,
s' apra invece il nostro cuore
ad ascoltar il dir novello
che d' ogni uom fa fratello