lunedì 5 dicembre 2011

Presento il Libro di un Amico

PRESENTAZIONE:
 (IO  SONO IL NUOVO POVERO di MAURIZIO  DE VITO)
Io sono…il padrone di me stesso…”. Il pensiero del vecchio Willy, quasi un sibilo fuori dalla bocca che racchiude pochi denti superstiti, è la colonna sonora dell’avventura di riscatto dell’ autore. Il coraggio e la dignità di un uomo di cinquant’anni rimasto senza lavoro. Un atto d’accusa che descrive senza mediazioni la classe dei “nuovi poveri” traditi dalla società e dal mercato del lavoro. L’epopea di un  viaggiatore dei nostri tempi che abbraccia ogni giorno
la folla colorata nelle strade e sulle metropolitane di Roma

 
                  http://mauriziodevitoscrittore.blogspot.com/

martedì 22 novembre 2011

... ANCHE A NOI














Un giorno piangeremo
per l' ingiusto destino
che apparirà inatteso
ineluttabile e cinico.

Soffriremo in quel dì
silenziosi e indifesi
non sentendo il calore
di chi in cuore ci ama.

Percepiremo della vita
la beffarda commedia,
in cui si recita l' illusion
che mai niente ci vinca.




lunedì 17 ottobre 2011

SILENZIO












Il silenzio mi impongo
ma mi sembra macigno
che come pietra tombale
adombra i ricordi.

Com’ echi lontani
appaiono in mente
sotto forma di frasi,
di teneri istanti.

Ma se è l' ultima via
per ridonarti il sereno
ciò che provo sì  amaro
sia per te dono caro.

giovedì 13 ottobre 2011

PIERO















Con gli occhi in su, alle infinite stelle
sfondo solito dell’ umano pensare
sento la brezza dell’ estiva notte
portar alla mente passate parole.

Di due giovani in ugual situazione
che discutevan del proprio destino
immaginato con sofferte vittorie
ma soprattutto fondato su amore.

Penso a te, mio  giovane amico
ed alle tue agognate speranze
che ‘l crudel tuo destino ha spento
mentre ne vivevi l’ iniziale momento.

martedì 20 settembre 2011

PREGHIERA










Dio immenso del cielo
sconosciuto,  ma cercato
io umile e sì  minuto
solo questo, chino,  chiedo.  
  
Delle gioie  ricevute in vita
dammi il bene di condividere.
Dai dolori che ho provato
dammi il dono di confortare.

Per il sangue del mio sangue,
per la donna mia che amo
per gli amici  cari al mondo:
ché  'l viver mio non sia vano.

mercoledì 14 settembre 2011

CASSETTI












Spazi di memoria
come infiniti cassetti,
alcuni più usati,
altri dimenticati.

Cassetti  ordinati,
cassetti disordinati,
spazi che rendono tutto
altri in cui mi perdo.

Seppur  sia doloroso
dovrò buttare qualcosa:
ormai il tempo avanza …
merito solo certezza.

lunedì 12 settembre 2011

NEL MARE BLU …











Il nuotar  nell’ acqua marina
è  come volar in aria infinita
che la vertigine  dell’ altezza
nega a me l’ indicibil bellezza.

Al  suono delle bolle disperse
con meraviglia  incredulo esploro
le bellezze del mondo marino
a cui appaio com’ essere  alieno.

Nel mare elemento paterno
percepisco il senso d’ eterno
che della vita dà il senso perfetto
dell’  immenso e Divino  progetto.

sabato 6 agosto 2011

L' ALIANTE












Veleggia nel cielo,  piano
al rumor solo del vento
risalendo la corrente
per restar lassù, lontano.

Là in alto, paziente attende
che giunga l’ atteso permesso
di lasciar l’ azzurro infinito
e l’ atterrar gli sia concesso.

Vorrebbe, già, il ciel lasciare
e sul suol prest' appoggiare
ma il ricordo d’ un triste evento
lo sconsiglia dall' ardimento.

Ode infin  l' amica   voce
che lo conduce all' atteso porto
a cui discende or più veloce
chè lì avrà  nuovo conforto.



venerdì 29 luglio 2011

LA BARCA














Sulla barca in gioventù affidatami
solco, ora  più esperto, ogni mare.

Colto forse sarò da  tempesta
inattesa, violenta e diversa
che farà sanguinar le mie mani
per tenere ben salda la rotta.

Ma nessuna burrasca pur forte
porterà  dentro me la paura
ché navigar m’ha infin regalato
la tenacia, la  forza e la gioia.

Sarò sempre al timon della barca
cui ho dato per nome "Mia Vita".

lunedì 25 luglio 2011

OCCHI ...




Gli occhi suoi, impressi nella mente
che mi fissano e mi scrutano a fondo
specchio dei pensieri suoi dubbiosi.

Mi interrogano senza tregua,
voglion forse capir e dar perdono,
penso che accusino e condannino.

Qualunque sia la verità nascosta
tremo, perché mai più, ora temo,
d’ aver gli occhi suoi a me rivolti.

lunedì 18 luglio 2011

STAGIONI














La primavera dai colorati fiori
delle nascenti promesse
è un caro ricordo, lontano.

L’ estate dal brillante sole
dell' ardimentoso crescere
m’ ha giusto ier lasciato.

Vivo ora il tiepido calore
del sopraggiunto autunno
dai  bei colori non attesi.

Allontano ancor da me l’ idea
dell’ ineluttabile  avvicinarsi
del gelido e finale inverno.

mercoledì 13 luglio 2011

FIORE SOLITARIO














Un fiore, colorato e bello,
da un gruppo di stessi fiori
poco in disparte sbocciato …

Ha la corolla un poco volta
verso i simili suoi  là in fondo,
distante,  ma anelando il gruppo …

Escluso, pare, per sua volontà
quasi non volesse far parte
del mondo ch’ é il prato …

Ti ammiro, sai,  per ciò che sei,
dolce e stupendo fiore profumato
che niente meno hai dei simili tuoi.

venerdì 1 luglio 2011

PUNTINI ...










E' mio piacer a volte ricordare 
al calar di una  notte stellata,
mentre, calmo,  aspiro  il toscano
quei brevi e delicati messaggi.

Frasi piene d' immenso calore
intervallate da tanti  puntini,
a voler  dichiarar l’ emozione
di sì intenso e profondo legame.

Nascondevan quei  piccoli punti
la richiesta d' accorate risposte
che in fretta sempre esaudivo
con sincere parole d' affetto.

domenica 19 giugno 2011

GIOVINEZZA














Luce di lampo,
dono di vita e gioia,
ardore e speranza.

Come luce di lampo
non a lungo dura,
sfioca e s' allontana.

Resta il buio tunnel
dell' acerrima corsa
al finale declino.

sabato 11 giugno 2011

PROFUMO DI TIGLIO
















L’ intenso sentore del tiglio
che imperia nell’ aria estiva
penetra a fondo  l’ olfatto
e sollecita ricordi lontani.

D’ adolescente ieri seduto,
a cavallo d’ altissimo ramo,
che vedeva allora il futuro
pieno solo di ferma certezza.

Pago di ciò che lo  circondava
considerava come solida idea
esser  immutato nell' avvenire,
cosa caduta, poi, nel divenire.

Resta ora l’ immagine dolce
di quel giovin seduto su ramo
con ai piedi tutta la terra
e nelle nari l’ odore del tiglio.

martedì 24 maggio 2011

NON ERO PRONTO ...
















Con scatto elastico,
potente ed elegante
si protende  al cielo
come fosse un'  angelo.

 Le brune chiome lucenti
sfuggono via lungo il collo
cadendo dietro il corpo  
che, in volo, s’ inarca.

Veloce e rapida, lassù,
inverte del corpo l’ arco
facendo del braccio suo
mezzo d' elegante forza.

A colpir così con precisione,
entusiasmo e natural gesto
la sfera sospesa  là,  in alto,
sopra mani invano protese…

Io ... 
... non ero pronto …
... "punto"

giovedì 19 maggio 2011

LA PORTA

 












Di fronte alla porta
che per me era  limite
fra il mondo intero
ed il tutto infinito …

la porta che varcavo
con animo lieto
ad incontrar gli occhi suoi
felici per l’ incontro...

a questa porta, oggi
timido e speranzoso, busso,
incoraggiato dall’ultimo,
radioso suo sorriso …

ma, costretto, sto fuori
perché alla voce mia
non vuole o non puo'
ancora dar risposta...

mercoledì 18 maggio 2011

PRIMA DI ...
















Prima di proferir verbo
danne peso al  significato…

Non dir mai “T’ amo”
se non provi il sentimento,
se sei sicur di non ferire
o generar false  illusioni.

Non dir mai “Addio”
perché implica la morte;
non puoi negare il futuro
né dimenticare il passato.

Ascolta il cuore e la mente,
non sentenziar e comprendi.

venerdì 6 maggio 2011

COSTIERA AMALFITANA



Ricordo dell’Estate 2008 e della 
Famiglia Fortezza.

Se il Paradiso Terrestre è realmente esistito sulla Terra, doveva essere posto proprio qui, nella Costiera Amalfitana.
Non penso vi sia luogo al mondo che concentri tante bellezze insieme: aspre montagne verdeggianti, terrazzate dal duro lavoro dell’uomo, colorate da mille specie di fiori ed incastonate dalle preziose gemme degli enormi limoni.
Nell’aria si mischiano, in un aroma soave, il profumo dei fiori, dei gialli limoni e del mare cristallino entro cui la costa si getta in gioioso tuffo.
Lungo di essa sono incastonate come  fossero brillanti, i fiabeschi centri abitati, creati dall’ostinata e laboriosa opera dell’uomo, aiutato, certo, da un dio.
Là s’inerpica la ridente Positano, qua si protendono al mare Minori e Maiori con i loro arenili; lì si erge l’imperiosa e sacra Amalfi , accompagnata qui dalla piccola Atrani. Su tutte, dall’alto dei monti, domina, come amorosa madre sulle figlie, la favolosa Ravello da cui si adocchia tutto questo “Paradiso”.
Alle porte del magnifico Eden, a mo’ d’ingresso, c’è il grazioso B & B “e poi…Ravello”, gestito dagli “angeli” Trofimena, Jolanda e Gianni, gente cordiale, sincera e sanguinea.
A loro il compito di preparare noi “nevrotici cittadini” a godere dei piaceri di queste terre e di questo mare, allietandoci con la loro giovialità e donandoci i sani frutti che la natura qui dispensa copiosamente.
Grazie di tutto cari amici Fortezza, per le ore liete che con il vostro grande cuore ci avete a piene mani donato.
Con affetto.

sabato 30 aprile 2011

Stella rara














Parola alcuna adatta non v' è
per descriver la gioia ch' é in me
d' esser pianeta  appartenente
d' universo con te astro lucente.
Non v' è cosa al creato sì bella
ciò che in te riluce, o mia stella
tanto dolce amorevole e rara
che fa di te un' amica sì cara.

giovedì 28 aprile 2011

VENTO FORTE














Il vento con forza irruppe
in  fruscio di scosse palme.

Il vento teso  sferzava
in turbinar d' arida sabbia.

Il vento infierì sulle nostre labbra
misto a salsedine di mare agitato.

Forti emozioni  che  assaporai
vicino a te che forte amo.


(Ricordo di Celle Ligure, Agosto 2003
 ... io e Danila )

giovedì 14 aprile 2011

LIBERA ...
















Ora le lacrime tue,
non son di dolore,
ma  di liberazione
dall’ oppressione.

Lasciale scorrere
salate e copiose,
a lavar dal cuore
la tua grande pena.

Son onde impetuose
che attendo felice,
per esser travolto
con te dalla gioia.

mercoledì 6 aprile 2011

GERMOGLIO















Fra  aperte ferite
dell’ arida terra,
verde germoglio
sfida l’ arsura.

Ciò ch’ è vissuto
mai avrà morte
e per eternarsi
affronta  la sorte.

Uomo non devi
a paura chinarti,
Natura t’ insegna
a vita elevarti.