PARADISO CHIUSO

Il caldo nido

dove mi rifugiavo

a riposar le membra

e l’affaticata mente.

Il caldo nido

ove mi ristoravo

fra  risonanti  risa

allietanti il cuore.

Per me e per tanti,

senza i suoi angeli,

freddo nido appare

e Paradiso chiuso. 

NOEMI

Minuto angioletto,

discesa sei dal cielo

rinunciando alle tue ali,

per recare, qui, l’Amore.

Piccolo, grande dono,

giunta sei alla fine;

un sorriso, tuo, cancella

le passate sofferenze.

L’Amore di due cuori

t’ha portata al mondo;

adesso per la vita,

sarai di lor la Luce.

EMMA E NANDA

Ancor oggi m’appare,

in macabra figura,

il giovanil ricordo

di quei sì mesti letti.

La madre e sua figlia

esposte fianco a fianco

offrirsi in cerea pelle,

all'estrem umano pianto.

Rigidi corpi freddi

di persone molto amate

che poco tempo pria

offrian calor d’abbracci.

Dal destin accomunate

nell’affrontar quel passo:

unite così da Amore

persin di fronte a Morte.

Passato ormai é il tempo

ed ho al fin compreso,

il don di misericordia, 

che a lor porse Iddio.

MEZZA LUNA

Al  chiarore

della mezza  luna

il mio sguardo,

accarezzando i tetti,

si spinge

verso l’ orizzonte,

speranzoso d’ incrociar

altro sguardo

che porti in sé

il medesimo modo 

del sentire.

TRAMONTO

Sovrastato dal cielo azzurro,

adornato da fiocchi di nubi,

di rubino accende il tramonto

l’ orizzonte che scruto pensoso.

Sipario sull’ ennesima replica

dell’ umano viver quotidiano

fatto di impegni, di lotte e fatiche    

di gioie, di dolori e passioni.

Muta il pensier in preghiera

che sia a nuovo giorno avvio,

non importa se bello o sofferto

ma pienamente, tutto, vissuto.

… tutto prima dell’addio …

Triste vision notturna

d’intima immagine

da tenue luce rischiarata

con te, sul letto distesa.

Sta la man tua dolce,

in amorevol atto,

tra gli ondosi capelli

dell’ uomo, tuo, assopito.

… tutto prima dell’addio …

Comprendo il pianto  tuo,

la rabbia tua infinita …

...ma il  compresibil  dolore

non ti scoraggi, amica mia,

a mantener la strada

verso il vero Amore.

MARCO

Per supremo atto d’ amore,

e voler del comun genitore

alla luce vien  nuovo eletto

che divide di lor ogn’ affetto.

Ci lega un vincol particolare

generato  dal  sangue eguale;

non facile, mai, nel divenire,

da saper insieme costruire.

La vita ci allontana a volte,

condotti  ognun a sua sorte:

negli eventi però  importanti,

sempre vicini e mai distanti.

Viver così  ci appar naturale,

altre volte, solo grande fardello:

non esiste, però ,   gioia eguale

che navigar, in vita, col Fratello.

... ANCOR T'ADORO !

La vita  di tutti i giorni

nel suo continuo corso

anche  importanti cose,

banali  spesso rende.

Par  d'ogni dì marea

che su arenil s’espande

mutando al retroceder

ciò ch’ immutato sembra.

Affinché in eterno sia,

sull’ arenil lasciato

riscriverò ogni giorno:

“Amor ancor t'adoro !”