Il
fiume della nostalgia
invade,
allagando la mente
di
quelle tenere frasi,
che
pareva solo noi,
al
mondo, potevamo dirci.
Dividendosi
in liquidi rami
crea
infinite cascate
che
inarrestabili scorrono
dalla
mente agli occhi
fuoriuscendo
in lacrime.
Fredde
solcano le guance
ed
intrattenute cadono
sul
caldo pavimento
e
qui subito evaporano
come
il dolce ricordo
di
quegli irripetibili istanti.
Vivo
ora la speranza
che
il mio silenzioso dolore
sia,
dalla tua ritrovata
serenità,
mitigato.